mercoledì 17 luglio 2013

Questione di serietà

Qualche giorno fa una donna e sua figlia sono state espulse dall'Italia, non si sa bene perché.
Queste due donne sono la moglie e la figlia di un dissidente Kazako. Ora si trovano (a quanto pare, perché avere loro notizie attendibili non è facile) agli arresti nella casa del padre della donna, in uno stato ostile, che le vuole morte, assieme a loro marito/padre.
A quanto pare, il perché dell'espulsione non lo sapeva neanche chi l'ha autorizzata, tanto è vero che ora siamo tutti pentiti e dispiaciuti di averle espulse, e le rivogliamo.
Il governo kazako non è esattamente dello stesso avviso... però.

Questo è quello che ho capito io della vicenda, e come me presumo tanti italiani.

Tutti ne parlano come se da questo evento se ne debbano trarre conseguenze solo politiche. "Basta una testa che cade, poi chi se ne frega. La prima testa di cazzo trovata per strada" (Il mio nemico - D. Silvestri).

Io non voglio che Alfano si dimetta. Io voglio che Alfano convochi una conferenza stampa, che chieda SCUSA alle due donne con le LACRIME agli occhi, che si metta in ginocchio di fronte alla nazione e che immediatamente dopo parta per il Kazakistan per trattare DI PERSONA il rilascio delle prigioniere. E poi, solo allora, quando le avrà riportate AL SICURO, potrà consegnare le sue dimissioni, e sperare che vengano rifiutate. Questo, almeno, è quello che farei io. Non per questioni etiche o istituzionali, no, per dormire sereno la notte.

Io vorrei anche che chiunque abbia autorizzato l'espulsione senza informare il ministro, sempre che questa storia sia vera, seguisse il ministro in questa sua missione, lo aiutasse, e poi consegnasse anche lui le sue dimissioni. Irrevocabili però.

Il pensiero che queste due donne si siano affidate al nostro paese per la difesa della loro libertà e incolumità, il pensiero dell'incubo che per ora staranno vivendo, il modo in cui sono state trattate dalle nostre autorità, il dilettantismo nella gestione dello scandalo, le discussioni strumentali che ne sono scaturite... tutto questo mi causa un forte senso di disgusto.

Io voglio sperare che questa espulsione non sia stata autorizzata da qualcuno che era troppo impegnato a prenotare vacanze scontate con l'alpitour per leggere ciò che stava firmando... e voglio sperare che quest'autorizzazione salti fuori al più presto, e che chiunque l'ha firmata faccia quello che gli ho suggerito.

Io voglio sperare... Anche se non ci spero più.